4. Ragusa Città

che ricicla

In un settore strategico come quello dei rifiuti e dell’ambiente è necessaria una programmazione di lungo periodo che risponda ai principi dell’economia circolare seguendo tre direttrici: non dipendere da scelte esterne, non decidere in emergenza, chiudere all’interno del territorio provinciale il ciclo dell’impiantistica legata al riciclo dei rifiuti.

Ma non basta: urge una politica che implementi i controlli rispetto alla qualità del rifiuto, provveda incentivi reali sulla base del principio della tariffazione puntuale (meno inquini, meno paghi), dichiari tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le norme sulla differenziata e deturpa aree del territorio.

È ora di:

MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL RIFIUTO DIFFERENZIATO

attraverso controlli più serrati e una rivisitazione del bando, per ottenere un maggiore introito dalle frazioni che abbassi nettamente la Tari.

MENO INQUINI, MENO PAGHI

introduzione della Tariffazione Puntuale. Meno differenzi, più paghi.

UNA NUOVA DISCARICA COMPRENSORIALE

che consenta alla realtà iblea la piena autosufficienza.

TRE NUOVI IMPIANTI

nel sito di Cava dei Modicani con fondi dal PNRR per completare il ciclo di autosufficienza dei rifiuti.

POTENZIAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA

nelle aree dove vengono scaricati i rifiuti abusivamente, in particolare nelle contrade e nelle zone di confine con Ragusa.

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